Daniela Volonté,

Recensione: Non basta dirmi ti amo di Daniela Volonté

novembre 20, 2017 Licio 0 Comments

Care Cercatrici, Ale vi parla di:  Non basta dirmi ti amo,  ultima fatica della bravissima Daniela Volontè,  un autrice molto amata del panorama italiano. 

Titolo: Non basta dirmi ti amo
Autore: Daniela Volonté
Editore: Newton Compton
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance
Pagine: 312
Prezzo ebook: 2.99 euro
Prezzo cartaceo: 10 euro

Trama
Durante le feste, l’aeroporto JFK di New York è persino più affollato del solito. A causa delle abbondanti nevicate, poi, tutti gli aerei sono in ritardo, compreso quello che dovrebbe riportare Beatrice in Italia. Durante l’interminabile attesa, un passeggero ha un infarto e Beatrice si ritrova a soccorrerlo tempestivamente con l’aiuto di un uomo con una cicatrice sul viso. Si chiama Callan ed è di origine inglese. Seppure per poco, l’intensità di quei momenti li ha avvicinati, ma l’annuncio dei voli richiama entrambi alle proprie vite e Beatrice torna in Italia dal fidanzato, Matthias, che ha in serbo per lei un’inaspettata proposta di matrimonio. I preparativi la inghiottono, insieme ai conflitti con l’ingombrante suocera e con suo fratello, che non vede di buon occhio le nozze. Beatrice ha quasi dimenticato l’episodio all’aeroporto, quando riceve il messaggio di Richard, l’uomo che ha salvato: ha organizzato un weekend in Toscana con le due persone a cui deve la vita. In pochi giorni tutto cambia e Beatrice dovrà prendere decisioni difficili pur di seguire il suo cuore. Sarà pronta a lasciarsi andare?

Recensione:
Vorrei iniziare questa recensione spendendo qualche parola sul titolo scelto dall’autrice, per questo suo nuovo libro: “Non basta dire ti amo”.
Per noi che leggiamo romance e vorremmo sempre il lieto fine in ogni storia, il “ti amo” è una formula magica con cui vengono spazzati via i problemi e si risolve ogni situazione complicata. Daniela Volonté invece ci mostra quanto nella vita di tutti i giorni non sia sufficiente dire “ti amo” per cancellare tutti gli errori. Lo sanno bene Beatrice e Callan, i due protagonisti di questa storia. Due protagonisti segnati dalla vita e dalle delusioni.
Callan è uomo duro, disincantato, con una storia dolorosa da raccontare. Le cicatrici che gli segnano il corpo sono il risultato dell’odio degli uomini ma quelle che gli hanno menomato l’anima sono il risultato dell’amore, un amore mal riposto. Uno che delude. Con il suo aspetto Callan sembra aver perso anche la confidenza in se stesso, e la volontà di costruirsi un futuro. Negli ultimi cinque anni ha preferito mettere il proprio cuore in pausa e vivere in una sorta di limbo che chiama vita, uno in cui prende le distanze da tutti.
Beatrice è una donna semplice, ama la sua famiglia e il suo lavoro. Non ha grilli per la testa e ancora deve capacitarsi di trovarsi a un passo dal realizzare il sogno romantico per eccellenza: Bea sta infatti per sposare il rampollo di una nota famiglia e scapolo d’oro della moda: Matthias Allard. Beatrice e Callan non potrebbero avere vite e interessi più distanti, e non solo perché lei abita a Monza e lui a Londra. Quando il destino decide di metterci lo zampino, e farli conoscere dall'altra parte del mondo. Il loro primo incontro è di quelli che si ricordano: non capita tutti i giorni di salvare la vita a un estraneo nel bel mezzo di un aeroporto! Quello tra Beatrice e Callan è una pausa breve nelle loro vite, una parentesi destinata però a segnarle più di quanto possano immaginare. I due tornano alla loro routine, e Beatrice è assorbita dai preparativi del matrimonio.
Beatrice è la dolcezza fatta persona, una protagonista solare e piena di fiducia. Fiducia purtroppo mal riposta. La dolcezza può però far male quando dall’altra parte si trova chi non corrisponde quel sentimento con la stessa intensità. Beatrice è Callan si incontreranno di nuovo a mesi di distanza, durante un fine settimana in Toscana e troveranno all'istante la sintonia avvertita e l'alchimia a cui non avevano dato ascolto.

"Mi posa un bacio sulla guancia e il calore del suo respiro si infrange sulla mia pelle. È una sensazione assolutamente deliziosa, anche se non dovrebbe esserlo e non dovrei nemmeno desiderare che questo momento si cristallizzi."

Mi fermo qui per non raccontarvi troppo del romanzo. L’evolversi della storia è raccontato in prima persona attraverso l’alternarsi dei punti di vista, il rivedere la stessa scena attraverso gli occhi di entrambi i personaggi aiuta a capire i sentimenti di entrambi e creare una grande empatia con il lettore.

“E, anche se mi sento la pelle del viso tirare, per una volta scelgo di non accorgermene.”

Questo è un libro di speranza e di rinascita. Questa storia lancia anche un messaggio importante, non bisogna mai vergognarsi delle cicatrici che abbiamo sul nostro corpo, perché non sono sfregi ma sono la nostra storia, raccontano chi siamo e bisogna portarle con fierezza. Questo concetto è ben espresso dalla dedica che apre il romanzo: “A chi ogni giorno porta con orgoglio le proprie cicatrici, sul corpo o nell’anima. Sono la nostra storia, non vergognatevi mai..”
Giunta al suo ottavo libro Daniela Volontè è ormai una certezza nel panorama del romance italiano.

Ale
LCDL

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