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Recensione: La dama e il leopardo di Emiliana de Vico

Care Cercatrici vi racconto del nuovo romanzo della poliedrica Emiliana de Vico in uscita proprio oggi edito dalla casa editrice Harper Collins.
Stavolta l'autrice si cimenta con un romance storico: La dama e il leopardo.

                                                              

 Titolo: La Dama e il leopardo
Autore: Emiliana de Vico
Editore: Harper Collins
Costo ebook : 3,99€
Pagine: 200

Trama:
La Rocca, 1474.
Nicoletta Piccolomini Todeschini sa che le sue origini sono avvolte nel mistero, ma conosce anche le dicerie che le servette sussurravano su di lei, per questo ha sempre sognato che il destino la portasse a Napoli, alla corte di re Ferrante. Il suo padre adottivo ha invece scelto altro per lei, un marito catalano e una fortezza arroccata su un monte, lontano da tutto e da tutti. E benché il rigido insegnamento cortese l'abbia preparata a essere una figlia e una moglie consenziente, in qualunque circostanza, il futuro che ha davanti agli occhi è inaccettabile: lei non ha alcuna intenzione di diventare la signora dei falchi, tantomeno di sposare un leopardo spagnolo. L'unica soluzione potrebbe essere la fuga...


Chi è Emiliana de Vico?
Emiliana De Vico (1973) vive in un paesino nell'entroterra abruzzese insieme al marito e ai due figli. Laureata in Scienze Sociali, ha lavorato per anni presso i Servizi di Zona. Da sempre è appassionata di romance in tutte le sue declinazioni.
Ha pubblicato per la casa editrice Rizzoli (Collana Youfeel) e per la Sperling & Kupfer (Collana Privé). Numerosi suoi racconti di vario genere sono stati raccolti nelle antologie Delos Books; altri romanzi sono editi in self publishing.
Questi i suoi contatti:

Recensione:

Ho appena finito di leggere questo libro e piena di emozioni mi accingo a scrivere una recensione che spero avrà capo e coda, sicuramente dal mio delirio spero che capirete quanto io abbia amato questo romanzo.
Mi ha catturato fin da subito, fin da quando i miei occhi si sono incastrati con le prime righe del testo e hanno conosciuto una piccola Nicoletta. Le parole hanno evocato una magia capace di ipnotizzare e ammaliare e non sono riuscita più a staccarmi.
L'autrice l'avevo già amata e apprezzata in altri suoi romanzi, tutti molto particolari, ma in questo a mio avviso si è letteralmente superata, riuscendo a evocare, con le parole, immagini di un secolo ormai andato, in una maniera a tratti anche poetica; nel modo di ripetere alcune espressioni, a sottolineare certi aspetti peculiari dei personaggi principali di queste vicende: Nicoletta e Joan.
Lei altera, rigida come i Piccolomini Todeschini, nulla la piega, nulla la spezza, almeno apparentemente. Lui fiero e testardo catalano che si sente, nonostante tutto fuori posto.

Il bacio fu aspro tanto quanto il clima, profondo tanto quanto alta era la posizione del castello, intenso tanto quanto forte era il vento che aveva rasato la vegetazione sulla cresta.

Ma il vero protagonista di questa storia è la Rocca, il castello arroccato sul cucuzzolo della montagna che sarà teatrino delle loro tribolazioni e del loro amore. L'autrice ha descritto quella che oggi dai più è conosciuta come Rocca Calascio, con la sua Rocca sinistrata dal tempo che sfida ancora le intemperie della montagna, lo stesso luogo in cui sono state girate delle scene del film Ladyhawke.
Anni fa, mi è capitato di inerpicarmi fino a Rocca Calascio e vi giuro che mentre leggevo il romanzo non ha fatto altro che tornarmi alla mente la reale Rocca. L'autrice è stata bravissima nel dipingere e tratteggiare il fascino incantato di un paesaggio brullo e selvaggio, farci vivere sulla pelle le difficoltà di una dama abituata alla vita di corte e non certo alle asperità di una montagna. E' stata così brava che sembra vedere la Rocca e la sua piana sottostante vivere davanti ai nostri occhi, balzando fuori dalle pagine. Sicuramente chi ha visto la Rocca dal vivo e ha avuto modo di incamminarsi per i suoi sentieri verrà riportato di forza a quel tempo e si sentirà, come Nicoletta, la signora delle poenie e dei falchi.
Non è un semplice romance storico, uno di quelli che escono ogni mese in edicola, a cui siamo tanto affezionate e leggiamo da anni. No, il libro di Emiliana ha qualcosa di più, una vera marcia in più. E' un romanzo che a differenza di tutti gli altri sa far trasparire una parvenza storica migliore, più realistica e veritiera senza perdersi troppo nella sola parte romance che di solito è quella in cui questi romanzi inventano a pie pari, ma neppure senza diventare un pedante libro storico. Qui si rimane aderenti a questa cornice di vita mostrando la durezza di quegli anni, il dover soccombere al volere altrui, il veder morire le speranze di una vita, ma al tempo stesso ci mostra come anche lì, dove meno lo si aspetta, possa nascere un grande amore.
Insomma quel senso di realtà storica e di romance, in questo romanzo, sono in perfetto equilibrio dando quel senso di veridicità alla vicenda e a tutta la situazione che è quello che io apprezzo maggiormente in un romanzo. Il saper incantare raccontando verità.
Bravissima Emiliana! Non vedo l'ora di leggerti in un nuovo romanzo per restare di nuovo incantata dalle tue parole e stupita dalla tua bravura nel riuscire a calarti con maestria e preparazione in generi così diversi.

Fabiana
Le cercatrici di Libri
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