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Recensione: The Winner’s Crime. La vendetta di Marie Rutkoski

Carissime lettrici oggi vi parliamo del secondo libro dell’ultima trilogia fantasy di Marie RutkoskiThe Winner’s Crime. La vendetta, che miscela sapientemente aspetti romance a un’atmosfera thriller. Vediamo di cosa parla questo romanzo.

Titolo: The Winner’s Crime. La vendetta
Autore: Marie Rutkoski
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 17 aprile 2019
Genere: Fantasy
Pagine: 265
Costo: 4,99 € ebook, 12,66 € copertina rigida
Trama:
Un matrimonio reale è il sogno di ogni ragazza: sfarzo, festeggiamenti e balli fino all’alba. Ma non per la bella Kestrel, per la quale invece le nozze ormai prossime con il principe Verex rappresentano una gabbia che non le lascia via di scampo. Con ;avvicinarsi del matrimonio, vorrebbe ardentemente raccontare all' amato Arin la verità sul suo fidanzamento, se solo potesse contare su di lui... Ma di chi può ancora fidarsi, se non può credere neanche più a sé stessa? Spia in incognito alla corte imperiale, Kestrel è diventata una professionista dell’inganno: vive nella menzogna, per trasmettere informazioni agli herrani, il popolo che dovrebbe considerare suo nemico, ed è finalmente vicina a scoprire un terribile segreto. Nel frattempo Arin, che da semplice schiavo è diventato governatore di Herran, arruola alleati per allontanare dal suo Paese un pericoloso nemico ed è attanagliato dal sospetto che Kestrel sappia molto più di quanto dica, e che menta... La verità, però, può fare più male delle menzogne, e quando verrà a galla, Kestrel e Arin dovranno fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.
Amore, intrighi e colpi di scena per una storia ricca di passione... in attesa dell’esplosivo
finale.

Chi è Marie Rutkoski?
Marie Rutkoski è l’autrice del romanzo YA The Shadow Society e della serie fantasy The Kronos Chronicles, tra cui The Cabinet of Wonders, Il Globo Celestiale e The Jewel of the Kalderash. Marie è cresciuta a Bolingbrook, Illinois (un sobborgo di Chicago), ultima di quattro figli. Ha una laurea presso l’Università di Iowa e un dottorato di ricerca presso la Harvard University. Marie è attualmente professoressa presso il Brooklyn College, dove insegna Renaissance Drama, letteratura per bambini e scrittura di narrativa. Vive a New York con suo marito e due figli.

Recensione:
Il secondo libro di questa trilogia è imperniato sui doppi giochi, sulla finzione, sui fraintendimenti e sulle illusioni. In questo volume i personaggi sono in evoluzione, e sullo sfondo è sempre presente l’inquietante figura dell’Imperatore: un uomo spietato, privo di qualsiasi scrupolo, che si serve di tutto e tutti per perseguire la sua sete di potere assoluto e di dominio sulla vita di qualsiasi essere vivente.
Kestrel ed Arin passano il tempo ad autoilludersi e al tempo stesso a ingannare e a tacere all’altro la verità per proteggersi a vicenda in un gioco di sotterfugi in cui nessuno dei due uscirà vincitore.

“Arin non aveva mentito quando aveva detto che si fidava di lei, ma quella fiducia era malata. Fidarsi di lei non aveva senso, e lui sapeva perché. Era un sentimento stupido, insano davvero incomprensibile. … Sì, pensò. Certo che era così, adesso si spiegava tutto. Stupito dalla capacità di autoinganno, si raccontò la sua assurda storiella. … Dei della follia e delle menzogne, Arin era diventato pazzo. Scoppiò a ridere.”

Per tutta la durata del libro Kestrel è isolata negli affetti e nella vita di tutti i giorni e trascorre la sua quotidianità a fare piani, a sortire trabocchetti oltre che a tentare di sfuggire a quelli che pensa le vengano tesi, in un atmosfera di sospetto che non salva nessuno. La sua vita è diventata come il suo gioco di strategia preferito: “Terre di confine” dove però è lei stessa a essere una pedina.

“Kestrel pensò a come da bambine, lei e Jess avevano camminato tenendosi per mano, con il palmo fresco di Jess appoggiato al suo. Kestrel pensò ad Arin, ad Herran, e a cosa doveva pensare ora di lei. E infine, penso a se stessa come se fosse due persone diverse, e una stesse dietro lo schermo nella sala della musiva, a guardare e a giudicare l’altra parte di sé.”

Questa situazione permeata da tensione e sfiducia prosegue in un crescendo talvolta angoscioso fino al tragico epilogo che la vede sconfitta e che ci introduce al successivo capitolo della trilogia.

“Ti prego, non farmi una cosa del genere, singhiozzò. Ma lui l’aveva già fatta. Il generale non la toccò. Io volevo fidarmi di te, le sussurrò. Ci ho provato ma non potevo mentire a me stesso fino a questo punto. Ti prego, implorò Kestrel.”

La vera rivelazione di questo volume è il principe Verex: un giovane uomo cresciuto all’ombra di un padre che lo disprezza per la sua sensibilità ed il suo disinteresse per la guerra e le crudeltà, ma che in realtà mostra una grandissima forza interiore perché ha imparato a sopravvivere, ad adattarsi senza mai spezzarsi, senza venire meno alla propria indole. Kestrel troverà in lui un inaspettato ma prezioso alleato che le darà la forza di andare vanti di giorno in giorno e di sopportare le intrusioni, i ricatti e le crudeltà dell’Imperatore.

“Kestrel si sentì all’improvviso tranquilla e viva, come se fosse appena rientrata a casa dopo una lunga camminata, in un giorno più freddo del previsto. Si avvicinò a Verex, e gli diede un bacio sulla guancia. … Il tempo passò sereno, liscio come un sasso di fiume.
Kestrel avrebbe potuto chiedere … ma decise di non farlo, niente avrebbe rovinato quel momento.”

Questo secondo volume è carico di tensione, di suspense sia per gli eventi che per l’evoluzione delle emozioni, degli affetti. Io l’ho amato molto perché i personaggi si svelano in tutta la loro completezza mostrandoci la loro forza ma anche le loro paure e le loro debolezze. E’ un libro che deve essere letto con calma, con attenzione perché l’autrice mette molta cura nel presentarci i più fini aspetti psicologici dei protagonisti in attesa del terzo ed ultimo volume ove tutte le carte verranno nuovamente rimescolate.Che ne dite, dopo aver conosciuto la patria di Arin volete scoprire anche quella di Kestrel?

Elena Barbieri




*copia ARC fornita dalla CE

Anteprima: The winner's crime. La vendetta Marie Rutkoski

The winner's crime. La vendetta
Marie Rutkoski
Uscita: 17/04/19

Seguire la voce del cuore potrebbe portare a un crimine...

“La trama brillante, i personaggi complessi e profondamente stratificati hanno segnato il mio cuore. Una lettura indimenticabile.”
Robin LaFevers

“Un amore proibito, potere, guerra, conquiste e famiglia. La trilogia di Marie Rutkoski dovrebbe essere in cima all'elenco dei libri da leggere!”
The Guardian

Recensione: The winner's curse di Marie Rutkoski

Carissimi, oggi vi racconto di questo romanzo pubblicato da leggereditore, The winner's curse - la maledizione di Marie Rutkoski.

Titolo: The Winner's curse. La maledizione
Autore: Marie Rutkoski
Editore: Leggereditore
Pagine: 246
Costo: 4.99 ebook - 14.90 cartaceo
Trama:
In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce i schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…

Recensione:
Non conoscevo assolutamente l'autrice e il romanzo, ma non appena la leggereditore ha inviato le anteprime del mese sono rimasta letteralmente stregata dalla trama. Il titolo in sé già aveva giocato il suo ruolo spingendomi a leggere incuriosita la sinossi e da lì è stata la mia fine :D Uno dei miei primi amori è stato proprio il fantasy e questo romanzo mescola nel suo piccolo tutti gli ingredienti per una storia unica e avvincente. Tanto per cominciare, leggendo la trama, si evince che non è proprio un fantasy in senso stretto ma ha delle spiccate tinte rosa che lo hanno subito catapultato in prima linea nei miei interessi.
E' un romanzo di fantasia e rosa ma a tratti si colora anche di storico e si nota come l'autrice abbia colto a piene mani spunti, modi di vivere, usanze, costumi e battaglie dalle popolazioni più antiche. C'è un tocco di romanità che si sposa a un epoca più vittoriana di abiti e balli e di fantasioso ci sono solo queste terre dai nomi sconosciuti e queste due razze che si scontrano sulla scena in qualcosa di tristemente noto nella storia passata perchè c'è sempre qualcuno che soccombe al più forte.
E questo è quello a cui assistiamo dall'inizio del romanzo, una società divisa tra dominatori, i Valoriani, belli e pronti alla guerra, nel loro sangue scorre proprio il talento per le arti belliche. Dall'altro la popolazione asservita, gli Herrani, resa ormai schiava e priva di libertà.
Come in un Romeo e Giulietta dalla tinte fantasy i due giovani eroi sono divisi non da due famiglie rivali ma da queste due razze.
Kestrel ha diciassette anni ed è figlia del generale valoriano che ha conquistato la terra di Herran per l'impero. Anche se la loro razza è quella dominante, Kestrel tra poco sarà costretta a una scelta: sposarsi o arruolarsi. L'autrice ci mostra come mai nessuno è veramente libero di poter decidere in autonomia il suo futuro e le sue aspirazioni.
Dall'altro lato c'è Arin lo schiavo, un personaggio complesso che nasconde una miriade di segreti. E' un ragazzo robusto, forte, che non si piega nonostante la sua condizione di schiavitù.
I due giovani si incontrano durante un'asta e Kestrel resta affascinata dalla sua aria spavalda e di sfida. Uno strano impulso la spinge a compiere qualcosa di veramente poco ponderato, che sarà l'innesco di tutta una serie di suoi comportamenti poco consoni che faranno molto chiacchierare l'alta società valoriana.
La storia d'amore è qualcosa che nasce lenta tra le pagine, giorno dopo giorno tra silenzi, parole smozzicate, costrizioni, giochi di potere. E' qualcosa che nasce spontaneamente e gradualmente rendendolo ancora più magico e unico, come magico e unico sono quei pochi sprazzi che l'autrice dissemina da un certo punto della storia per aggrovigliarci lo stomaco e farci perdere battiti di cuore.
Perchè questo amore ha il sapore dell'impossibile e del contrastato, ha il sapore di un amore senza speranze che va soffocato ed estinto subito.


Avrebbe dovuto fermarlo. Avrebbe voluto essere sorda, cieca, fatta di fumo insensibile. Avrebbe dovuto fermare le sue parole per terrore, per desiderio. Il terrore e il desiderio erano diventati indistinguibili.

Eppure le sue mani tenevano le sue, e lei non poté fare niente.
Disse: «Voglio quello che vuoi tu.»
Kestrel si tirò indietro. Non era possibile che le sue parole significassero quello che sembrava.


Oltre questo c'è un mondo di tradimenti, inganni, strategie politiche, duelli che incantano e affascinano allo stesso identico modo facendoti bruciare pagine nella fretta di scoprire cosa ne sarà di Kestrel e Arin... vorrei raccontare tanto altro perchè veramente questo libro meriterebbe altre mille miliardi di parole ma rischierei di raccontarvi qualcosa di troppo della trama e non è mia abitudine farlo.
Se amate i fantasy storici e ya allora questo è il libro che fa per voi e vi garantisco che vi terrà incollati alle pagine. Astenetevi dal cominciarlo subito solo se non siete amanti dei cliffhanger... per questo romanzo finisce veramente in un modo che vi farà gridare dalla disperazione perchè tutto diventa mille miliardi di volte più complicato.
Di questo romanzo ho amato soprattutto la protagonista femminile perchè ha un animo nobile, leale e ha un'intelligenza strategica incredibile. Pronta al sacrificio e a sfidare le regole. Come si dice nella sinossi questo è un romanzo in cui bisogna accettare di tradire la propria gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo, questa ambivalenza fa riflettere ed è la forza motrice del romanzo.
L'autrice ha saputo conquistarmi anche con la sua terza persona che io proprio non prediligo e che di solito non mi aiuta a provare le emozioni dei personaggi e a scorrere velocemente le pagine. Invece Marie mi ha fatto letteralmente bruciare le pagine che ho letto tutte in una notte. L'unica cosa che non ho gradito molto, ma non so se è un problema di impaginazione, è che in alcuni cambi di scena non c'erano stacchi.
Ringrazio la leggereditore per avermi permesso di leggere questo romanzo, ora devo assolutamente comprarlo di carta per aggiungerlo nella mia libreria.
Speriamo che la casa editrici ci pubblichi al più presto gli altri volumi.


Fabiana
LCDL



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