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Review party: Come nessuno al mondo di Amabile Giusti


Come nessuno al mondo
Amabile Giusti
Carissime cercatrici oggi partecipiamo al review party del nuovo romanzo di Amabile Giusti, Come nessuno al mondo edito da Amazon Publishing.


Data pubblicazione: 2 luglio 
Costo: 3,99€ in eBook e 9,99€ in cartaceo
Editore: Amazon Pubblishing
Link pre-order: https://amzn.to/2WVYFfi

Sinossi:

Lei è dolce e riservata, lui spavaldo fino all’arroganza: è conflitto a prima vista ma l’attrazione è in agguato...

Diane è una ragazza discreta e un po’ timida, alle prese col suo primo anno di università. Ha un rapporto complicato con la madre, un’attrice hard dal temperamento sprezzante. Un giorno, al campus, incontra Derek, ventun anni di sfrontata bellezza e ingestibile strafottenza, che insegna surf sulla spiaggia di Santa Monica e non è certo uno studente modello, nonostante sia il figlio del rettore del college. I due, da subito, non si sopportano: Diane, che scrive racconti ed è segretamente invaghita dell’ineffabile Rupert, suo professore di letteratura, trova Derek ignorante e maleducato, e lui non perde occasione per prendersi gioco di lei e maltrattarla, anche in pubblico. Alcune impreviste circostanze, tuttavia, li fanno avvicinare più di quanto entrambi avrebbero mai creduto possibile, e i due giovani cominciano a guardarsi reciprocamente con occhi diversi. Che la dolce Diane sia più forte e caparbia di quanto appare, e il rude Derek meno insensibile di quanto i suoi modi mostrino? Sullo sfondo di una splendida Los Angeles, tra corse in moto, feste universitarie e spiagge assolate, Derek e Diane impareranno che le cose non sono mai come sembrano, e che l’amore vero, quando arriva, ti travolge e ti cambia.

Recensione:

Sono mesi che aspettavo di leggere questo nuovo romanzo di Amabile Giusti, un New Adult ambientato in un collage americano. Lo aspettavo da mesi e quando è arrivato l'ho bruciato in un soffio... ma proprio in un soffio. Ho cominciato a leggerlo e non ho più smesso, come ogni volta che mi capita un suo romanzo tra le mani, divento così assuefatta dalle sue frasi e dalle sue storie da non riuscire più a staccarmene. Mi crea una dipendenza tale che praticamente ho rinunciato a qualsiasi altro bisogno fisiologico fino alle 4 di mattina quando ho finito di leggerlo... sentendomi contenta e al tempo stesso disperata e orfana.
Contenta perché la storia mi ha lasciato un sapore dolcissimo sulle labbra e disperata perché come al solito non riesco a resistere dal continuare a leggere e poche manciate di ore mi portano a finire il romanzo e mi portano a una lunghissima futura attesa. Come al solito l'autrice sa farmi commuovere, stritolare il cuore ma anche farmi ridere durante i battibecchi.

«Stupido forse, ma offensivo e sessista no: è una pura constatazione. Le tue tette sono grandi quanto noccioli di albicocca. O forse credevi di avere due meloni nel davanzale?» 
«Chiamami Diane, ho un nome! E smettila di fare discorsi che contengono un riferimento sessuale! Anche se adesso ho capito che… insomma che non faresti quelle cose, e parli così solo per dispetto, li trovo comunque disgustosi. Altrimenti...»


Dovrei parlarvi del romanzo, mi direte che sto sempre a fare complimenti e divento scontata, ma c'è poco da fare se i romanzi di questa autrice sanno compiere magie, sanno essere unici anche quando più di qualcuno leggendo ci vede altri romanzi, è lo stile di Amabile a fare la differenza nelle sue storie. A
dare ai suoi libri un marchio di fabbrica inimitabile. Sono le sue infinite frasi e metafore a compiere la magia su storie che potreste aver letto già altrove, in fondo il rosa è una costellazione di cliché, una serie di figure cardine che ci fanno impazzire e che ritornano in serie in milioni di altri racconti. Ma quello che resta incollato alle pagine dei romanzi di Amabile è questo suo stile dalla narrazione ricca di immagine. L'autrice non ha una penna fra le mani, ma un pennello con cui dipinge le scene e le situazioni che si dipanano nei nostri occhi.
Anche per questo romanzo è stato lo stesso, un pò come se invece di leggere stessi assistendo alle scene di un film. Mi sembrava di essere gli occhi di Diane che percorrevano delle magnifiche e inspiegabili, a primo acchito, opere d'arte.
Il dolore e il sentimento si condensano sulle pagine come zucchero su un dolce. Ti scivola addosso, lasciando brividi, sorrisi, lacrime, tormento, attorcigliamento di stomaco, sorpresa, amarezza e di nuovo tanto sconcerto.
Ho amato fin da subito il personaggio di Diane, la sua fragilità, la sua solitudine e al tempo stesso la sua forza. Come al solito, Amabile ci descrive queste eroine tanto buone e tanto incasinate, ma Diane ha un qualcosa in più rispetto a tante altre. Sarà questo strano e conflittuale rapporto con la madre, questa sua totale assenza di autostima, o forse probabilmente un forte rispecchiarsi nel dolore di una ragazzina cresciuta con una madre che fa film hard e che è sempre stata emarginata.
Derek all'inizio non si può non odiarlo. Strafottente, perverso, con pensieri e atteggiamenti orribili. Insomma il classico bullo senza spessore che si intestardisce a prendere di mira chi è in difficoltà. Odio allo stato puro e sicuramente il lettore sarà portato a chiedersi ma mica Diane può innamorarsi di un cretino simile? Uno con la sensibilità pari a zero e la profondità di una pozzanghera durante un periodo di siccità.

Hai gli occhi di una santa e le labbra di una troia. Hai le tette di una bambina e il culo di una femmina.

Non vi nascondo che sono tornata a leggere la trama, visto che di solito con Amabile neppure le leggo, tanto i suoi libri devo leggerli per forza :D Sulla scena poi si dipanano altri personaggi molto particolari, che avevo appunto pensato di essermi sbagliata sul protagonista... ma il pov in prima persona di Derek è una certezza... quindi capirete bene da soli che questo ragazzo è uno di quelli che nasconde tanti scheletri nell'armadio, uno dalle tante maschere appoggiate sul viso, uno che... no non vi dirò di più perché come sempre mi sembra di aver già detto troppo.

Potrei surfare e disegnare di più, ma non darei abbastanza fastidio. Io voglio essere un sasso nella scarpa, una merda di piccione che ti centra in pieno, la stecca di un ombrello rotto che ti cava un occhio, un’auto che passa troppo veloce quando piove e ti bagna fino alle orecchie. Voglio essere piacevole quanto una musica stonata, un vino che sa di aceto, o una lettera da parte dell’ufficio delle imposte.

Vi dirò però che se amate i New Adult questo non ve lo dovete assolutamente perdere. E' un romanzo che a tratti vi farà anche divertire quando i personaggi battibeccano, ma è pure profondamente intenso e psicologico perché le pagine sono intrise di dolore e di ingiustizie. L'autrice ci racconta di come queste persone appiano saputo sopravvivere alle avversità, di come spesso per qualcuno ci possono essere delle seconde possibilità, delle rinascite e delle riscoperte. Si parla di una paura così forte che paralizza, una paura così intensa di perdere chi si ama che tutto ormai è fermo e cristallizzato. Ci sono tante frasi meravigliose che fanno riflettere e vi scuoteranno perché sono profondamente vere.

Un giorno, però, amerai ancora, e quello che proverai sarà così forte che la paura non riuscirà più a vincere.

Amabile complimenti! Io non vedo l'ora di leggere un altro romanzo, spero che i mesi che mi separeranno dal prossimo siano brevi.
Fabiana




*foto prese da pixabay
*copia fornita dalla CE

Presentazione: Come nessuno al mondo di Amabile Giusti

Come nessuno al mondo
Amabile Giusti

Data pubblicazione: 2 luglio 
Costo: 3,99€ in eBook e 9,99€ in cartaceo
Editore: Amazon Pubblishing
Link pre.order: https://amzn.to/2WVYFfi

Sinossi
Lei è dolce e riservata, lui spavaldo fino all’arroganza: è conflitto a prima vista ma l’attrazione è in agguato...

Diane è una ragazza discreta e un po’ timida, alle prese col suo primo anno di università. Ha un rapporto complicato con la madre, un’attrice hard dal temperamento sprezzante. Un giorno, al campus, incontra Derek, ventun anni di sfrontata bellezza e ingestibile strafottenza, che insegna surf sulla spiaggia di Santa Monica e non è certo uno studente modello, nonostante sia il figlio del rettore del college. I due, da subito, non si sopportano: Diane, che scrive racconti ed è segretamente invaghita dell’ineffabile Rupert, suo professore di letteratura, trova Derek ignorante e maleducato, e lui non perde occasione per prendersi gioco di lei e maltrattarla, anche in pubblico. Alcune impreviste circostanze, tuttavia, li fanno avvicinare più di quanto entrambi avrebbero mai creduto possibile, e i due giovani cominciano a guardarsi reciprocamente con occhi diversi. Che la dolce Diane sia più forte e caparbia di quanto appare, e il rude Derek meno insensibile di quanto i suoi modi mostrino? Sullo sfondo di una splendida Los Angeles, tra corse in moto, feste universitarie e spiagge assolate, Derek e Diane impareranno che le cose non sono mai come sembrano, e che l’amore vero, quando arriva, ti travolge e ti cambia.

Review party: Ogni volta che sono solo con te di Amabile Giusti

Carissime oggi vi parlo di Ogni volta che sono solo con te, il nuovo romanzo di Amabile Giusti, edito da Amazon Publishing.


Titolo: Ogni volta che sono solo con te
Autore:  Amabile Giusti
Editore: Amazon Publishing
Prezzo: 3.99 / 9.99
Genere: Contemporary Romance
Data pubblicazione: 6 Novembre

Trama:
Quando l’amore arriva è come pioggia che nutre la terra: anche il cuore più indurito ricomincia a battere

Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?

Recensione:
Il bene non fa abbastanza rumore, è come pioggia leggera che nutre la terra; il male invece è una grandinata che brucia i germogli e che non potrai mai dimenticare proprio a causa di quella devastazione.

Apro la recensione con questa frase di Amabile che mi ha colpito e mi ha fatto riflettere profondamente. Come sempre i suoi testi non sono semplici storie d'amore, ma c'è sempre un mondo di sentimenti, affetti, situazioni... un mondo di cose su cui riflettere. Ed è questo il bello dei libri, quando una volta chiusi vorresti rileggerli da capo per riappropriarti di tutte quelle emozioni provate, quando ti lasciano ancora aspetti di cui parlare o su cui indagare.
So già che qualcuno mi dirà che è stufo di leggere le mie recensioni tutte positive su i romanzi di Amabile Giusti, ma non ci posso far niente se ho una tale connessione con questa autrice da essere una delle poche a riuscire a farmi piangere e ridere nello stesso romanzo, anche solo per poche manciate di parole.
E riesce a farmi amare anche quei libri sui quali proprio non mi sarei neppure arrischiata di iniziare a leggere. Le sue parole hanno un dono, una magia tale che nel momento in cui si predispongono in una frase balzano ai miei occhi con la forza di un fiume in piena che si infrange e abbatte un argine.
Leonora e Harrison sono sicura che a qualcuno ricorderanno altri personaggi della stessa autrice perché di fondo seguono un cliché ben studiato della brava ragazza complessata e del bad boy, ma i personaggi di Amabile non sono mai unidimensionali. Vivono e palpitano tra le pagine dei romanzi, portando con loro sfumature ancora diverse, sono infinitesimali a volte e forse ci vogliono occhi buoni per coglierle. Di certo a me che ho l'occhio clinico non sono sfuggite! E mi hanno permesso di apprezzare ancora una volta la contrapposizione di due opposti che si muovono su in terreno affine.
Harrison è un buzzurro cavernicolo, amante della solitudine, un ex scrittore di successo che ha visto distruggere la sua vita e ha trovato nella scontrosità e nell'eremitaggio la sua nuova rotta. Era bello e geniale, e si è tramutato in una larva umana nel vero senso della parola, fino a quando non è rinato dalle ceneri in una veste rude e inattaccabile.

Mamma mia, quanto è inquietante. Bello d’una bellezza che fa paura e inchioda. Le braccia sembrano tronchi d’albero. Le mani pale di ferro. I capelli bagnati, non ricci ma nemmeno lisci, increspati come la criniera di un leone, gli arrivano alla schiena. La barba non è molto lunga ma folta. Gli occhi sono d’un blu che non credevo esistesse, come se il suo blu naturale fosse stato nutrito dall’aria selvaggia di queste terre e trasformato nell’indaco dell’arcobaleno.

E poi c'è Leonora, lei è un tipino caparbio, con un grande amore adolescenziale idealizzato a farle da guida, ma a mano a mano che si svela sulle pagine, la scopriamo fragile, tormentata, insicura. Scopriamo un mondo passato che le ha fatto male e questi sono i pezzi che mi hanno colpito dritto al cuore.

«Io parlo spesso da sola. A volte… ho paura del suono del silenzio. Si riempie di ricordi che non mi piacciono, così lo colmo con la mia voce. Parlo con gli animali, e a volte canto. Amo New York, perché non sta mai zitta.» 

«E io la odio per la stessa ragione.»

Gli animali sono sempre un punto fermo all'interno delle storie di Amabile e stavolta c'è una vera e proprio fattoria, ma non solo, un bosco che nasconde creature più selvagge e feroci, eppure, nonostante ciò, dotati di un'amore più genuino e queste sono le scene e le riflessioni che mi hanno letteralmente steso e ridotto a una valle di lacrime.
Ma Ogni volta che sono solo con te mi ha dato tanto altro, Amabile è riuscita a ricreare anche dei momenti più divertenti all'interno di due personaggi così dolorosamente colpiti dalla vita. Si tengono testa, si odiano e si maltrattano a vicenda. Piano piano quell'amore idealizzato un pò verrà scalfito e Leonora dovrà imparare a conoscere Harrison, il vero Harrison, o quello che è diventato.

«Ãˆ solo un cazzo di materassino, non un rene.» 
«Chi ti ha detto niente.» 
«Tu dici le cose anche senza dirle. Te l’ho già detto: sei un libro aperto. Non ho mai incontrato un essere umano tanto limpido. Mi guardi come guarderesti qualcuno che ha appena percorso a piedi il deserto, per salvare un cucciolo. Quando ti dimentichi di controllarle, le tue emozioni affiorano in un modo pericoloso. Sembrano fatte di sangue che scorre in un corpo trasparente.»

La narrazione come al solito si alterna tra la prima persona di Leonora e quella in terza di Harrison che compare di tanto in tanto, permettendoci di conoscere entrambi i personaggi, nelle loro infinite sfumature emozionali. Permettendoci di affezionarci a loro e ai loro tormenti. Stavolta il personaggio che mi ha dato più emozioni è stata proprio Leonora, il suo dramma mi è arrivato più dritto e intenso di quello che ha scatenato il tormento di Harrison che si snocciola molto più lentamente e all'inizio pare molto banale e inconsistente... ma le semplici apparenze spesso ingannano e io non posso dirvi di più.

Si sa che ai problemi e alle sferzate della vita ognuno reagisce in modo diverso e anche un piccolo ostacolo per qualcuno può diventare una scalata immensa per un altro, ma voglio lasciarvi con un'altra bellissima frase presa dal libro che forse vi aiuterà a vedere meno nere certe situazioni...

«Non elimini una parete tutta dipinta di nero con altro nero: devi metterci sopra un bel miscuglio di colori vivi. Devi creare qualcosa di buono che porti nuovo amore nel mondo, nuove passioni, nuova linfa, nuovo sangue.»

Complimenti all'autrice per questo nuovo intenso romanzo. Ora non vedo l'ora di tuffarmi nella prossima avventura, sperando ancora una volta di essere totalmente irretita e conquistata.

Fabiana


**copia ARC fornita da Amazon publishing

Blogtour: 6° tappa Ogni volta che sono solo con te di Amabile Giusti


Carissimi lettori siamo lieti di partecipare al Blog Tour dedicato al nuovo romanzo di Amabile Giusti "Ogni volta che sono solo con te". La nostra è l'ultima tappa dedicata a tutti gli uomini di Amabile Giusti... Vi garantisco che Amabile ne ha davvero tanti, uno più figo dell'altro... e queste foto da noi scelte non rendono assolutamente giustizia alla bellezza dei personaggi... purtroppo ci tocca rispettare la legge e le foto comprate su bigstock non rendono nemmeno alla lontana l'idea... per cui vi sarà chiesto uno sforzo immaginativo estremo :D

Titolo: Ogni volta che sono solo con te
Autore:  Amabile Giusti
Editore: Amazon Publishing
Prezzo: 3.99 / 9.99
Genere: Contemporary Romance
Data pubblicazione: 6 Novembre

Trama:
Quando l’amore arriva è come pioggia che nutre la terra: anche il cuore più indurito ricomincia a battere

Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.

Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?

Abbiamo deciso di partire dall'ultimo, che al momento non è solo quello che domani uscirà con il nuovo romanzo ma è quello che occupa tutte le nostre fantasie...
Harrison Duke di Ogni volta che sono solo con te è un ex scrittore di successo che ha subito un tracollo dopo una grande delusione. Beh, vi garantisco che dopo un cedimento totale sia fisico che 
psichico, il ragazzotto si è ripreso alla grande... e vi lascio direttamente alle parole di Amabile!

Alto, snello, capelli color miele e occhi blu: un angelo sarebbe stato meno perfetto di così. La sua scrittura, invece, era sporca, ruvida, brutalmente sincera, cattiva e politically incorrect. Un abbinamento che attraeva e trasformava le donne in creature prive di cervello, sbavanti e smaniose di andare a letto con lui.

Esibiva un corredo di muscoli duri come i tronchi delle querce. Si era fatto solido, coriaceo, imponente. Tanto solitario, a tal punto eremita, che perfino per il sesso si bastava da solo. Non voleva donne intorno, né troie né sante. Non voleva altro che sfiancarsi di lavoro e andare a dormire col cervello vuoto.

Ma ancora non basta, voglio lasciarvi anche come lo vede Leonora, tanto per farvi immedesimare meglio...

Mamma mia, quanto è inquietante. Bello d’una bellezza che fa paura e inchioda. Le braccia sembrano tronchi d’albero. Le mani pale di ferro. I capelli bagnati, non ricci ma nemmeno lisci, increspati come la criniera di un leone, gli arrivano alla schiena. La barba non è molto lunga ma folta. Gli occhi sono d’un blu che non credevo esistesse, come se il suo blu naturale fosse stato nutrito dall’aria selvaggia di queste terre e trasformato nell’indaco dell’arcobaleno.

Ora passiamo a uno degli uomini di Amabile più attesi in assoluto... Max, un adolescente un pò cresciuto, ma per chi non ha letto  Cuore nero e Cuore Cremisi non dirò di più. Lo conosciamo con la sua moto, il piercing sul sopracciglio destro e un piccolo orecchino al lobo, occhi incredibili e verdi... Un ragazzo che fa centomila sport, parla latino, suona il pianoforte e corre come un pazzo con la moto...



Marcus di Tentare di non amarti Ã¨ quello che ha fatto fare più straordinari a tutte noi! E' l'antieroe per antonomasia, uno dei personaggi più incredibili e meglio riusciti di Amabile Giusti, il classico bad boy che non snaturerà mai se stesso..
Ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso. È in libertà vigilata e fa il buttafuori in un club.




Byron di C'è qualcosa nei tuoi occhi Ã¨ il giovane professore, sexy che non è riuscito a scalzare il posto di Marcus ma è comunque riuscito a farci sospirare alla grande...

Luca di Trent'anni e li dimostro e Vieni a vedere perché
Luca è il nuovo inquilino della nostra simpaticissima Carlotta. Quanto l'abbiamo invidiata questa ragazza? Direi un casino... come si può essere così fortunate e dividere casa con un uomo bellissimo, uno scrittore e per giunta anche simpatico? Ovviamente Luca è bello da togliere il fiato ma anche la sua caterva di difetti: è disordinato, fuma troppo e ogni notte ha una donna diversa nel suo letto.





Channing di E' un giorno Bellissimo
è metà latino e metà asiatico, capelli di seta e fisico mozzafiato, irriverente ma gentile... e pieno di segreti e di drammi personali che non vi lasceranno indifferenti. Io ho pianto come una fontana...
Ironico, strafottente, bellissimo, sfida la vita ogni giorno senza paura e senza mettere radici. Respira  la vita istante per istante, facendosi guidare dall’istinto.


Kade di Perchè la notte appartiene a noi
Di Kade si dice che somiglia troppo a Marcus... e forse sarò una delle poche voci fuori dal coro, ma io quest'uomo l'ho percepito totalmente diverso. Lui è un trentenne tanto bello quanto inquietante: ha i capelli lunghi, un occhio verde e uno nero, strani tatuaggi perfino sul viso e sulle mani, e un pessimo carattere. 
L'uomo è di una bellezza sconcertante e al tempo stesso inquietante, silenzioso, a tratti sgarbati, rozzo, un pò animalesco. Insomma di lui si potrebbe scrivere un romanzo parallelo solo per parlarne, ma nulla renderebbe giustizia a questo personaggio così complesso con un bagaglio passato ingombrante e tormentato. Nulla riuscirebbe a descrivervelo meglio con i suoi modi sgarbati, i suoi pensieri da uomo delle caverne, i suoi istinti primordiali come c'è riuscita Amabile attraverso le sue parole. 
Kade è l'altra faccia della medaglia, quella parte buia e oscura dell'Alaska che non potrete fare a meno di amare.

«Ci sono cose passeggere che restano passeggere. Considerami come un grosso, bastardo, fiocco di neve che non potrai mai, in alcun modo, ridurre a una cianfrusaglia di plastica. Non fare piani e non progettare trappole. Io mi scioglierò molto presto. Nel frattempo, non innamorarti di me. Credimi, sarebbe un pessimo affare.»

E infine c'è Jacko di lui è impossibile trovare una foto e rendergli giustizia con una descrizione... vi toccherà tuffarvi dentro la Saga di Odissea per scoprirlo... ma lui va a cavallo...
Vi segnalo le tappe precedenti se volete scoprire altro di questo bellissimo libro... e non perdete l'ultima tappa che è quella di domani con le recensioni.





Review party: Cuore Cremisi di Amabile Giusti

Carissime, oggi partecipiamo al Review Party di Cuore cremisi, l'attesissimo seguito di Cuore nero di Amabile Giusti, che dopo tanti anni l'autrice ha deciso di regalare alle sue lettrici. Solo chi ha letto lo straziante e meraviglioso Cuore nero può comprendere perché l'attesa è stata così lunga, sofferta e tenace...

Titolo: Cuore Cremisi
Autore: Amanile Giusti
Genere: Urban Fantasy
Editore: Self publishing
Pagine: 
Uscita: 22/10/18

Trama:
Max è andato via, ma Giulia ricorda poco di lui. Non sa di averlo amato moltissimo, ignora che fosse un vampiro, e gli straordinari eventi vissuti l’estate prima sono scomparsi dalla sua memoria. Perciò, quando si trasferisce a Roma per frequentare l’università, a tutto pensa fuorché all'affascinante mascalzone che le ha fatto battere il cuore. Anche perché all'orizzonte si profila un sentimento inatteso per un nuovo ragazzo non meno attraente e misterioso.
Ma nulla nella sua vita è destinato alla normalità. A un certo punto intorno a lei cominciano ad accadere incomprensibili cose. Qualcuno la osserva, la spia, la pedina. La sua vita è nuovamente in pericolo.
Potrà un nuovo amore rivaleggiare con quello del passato?
E chi vuole farle del male?
Perché si sente come se fosse una preda?
Il mondo oscuro raccontato in "Cuore nero" ritorna in una storia avventurosa, ricca di colpi di scena, piena di tenerezza e passione, con una protagonista caparbia, senza peli sulla lingua, pronta a tutto pur 
di non permettere più a nessuno di privarla dei ricordi e della speranza.

Recensione:
Mi sono tuffata su Cuore cremisi con uno strano mix di emozioni nel cuore, una forte curiosità di scoprire cosa si fosse inventata la geniale penna di Amabile Giusti e dall'altro lato una forte paura di restare in qualche modo delusa.
Max e Giulietta di Cuore nero sono stati il primo romanzo che ho letto e ho amato di Amabile, il primo romanzo che dopo secoli mi ha fatto battere furiosamente il cuore leggendo di non-morti che, non vi nascondo, mi erano venuti a noia. Quando lo lessi mi sono accesa come le luci di Natale, sono arrivata alla fine con un disperato bisogno di avere un seguito perché sembrava davvero possibile ce ne fosse uno... quando alle cinque di mattina ho scoperto che era l'unico volume che avrei potuto leggere ho cominciato a rivedere la storia con altri occhi, accettando quella fine che, seppur colma di dolore, mi sembrava la più reale e io apprezzo sempre quel tocco di realismo anche nel pieno svolgimento di eventi soprannaturali. 
Ebbene, l'ho amato così tanto e così com'era, che non mi sarei aspettata un seguito, ammetto di non averlo cercato, richiesto e agognato. Max e Giulietta erano scolpiti indelebili nella mia mente e nel mio cuore con la loro storia tragica e disperata nonostante si annegasse in una melassa di amore infinito.
E alla fine piena di remore mi sono tuffata su Cuore cremisi, titubante, immaginando già la fine che pensavo mi avrebbe precluso tutta la rida di sentimenti che accompagnano una lettura sconosciuta e invece la mano di Amabile è stata magica e divina più del solito.
Sono passati anni da quando Cuore nero è uscito eppure Cuore cremisi non ha fratture di stile e sbavature, così come i personaggi che escono dalle pagine e si sono lasciati di nuovo amare e scoprire sotto i miei occhi febbrili.
Non c'è stato bisogno di rileggere nulla perché questa è una storia che non potrò mai dimenticare, ed è raro perché di solito mi restano soltanto le migliaia di emozioni che una lettura mi lascia, mentre qui tutto è rimasto impresso, chiaro e lindo, come se lo avessi letto ieri. E Cuore cremisi è la giusta e logica continuazione di quello che è stato. Un imprevedibile percorso a ostacoli in una Roma un pò piovosa e fosca, un pò notturna e vampiresca. E' stato un lento su e giù in un mondo oscuro che piano piano si risvegliava insieme ai brandelli di ricordi di Giulia che compare sulla scena prima in punta di piedi e, a mano a mano, riacquista tutta la sua baldanza, il suo coraggio al limite della follia, quel suo amore immenso e sconsiderato che si tira dietro una fiducia smisurata.
Cocciuta, tremenda, dalle idee malsane per la sua incolumità, questa è Giulia. Ritrovarla tra le pagine è stato come ritrovare dopo anni una cara amica che si era smarrita.
Anche questo secondo volume è uno di quelli che spiazza fino all'ultima incredibile pagina perché mai nulla è come sembra, mai nulla è semplice e scontato quando si tratta di Giulia, del suo amore e dei suoi ricordi ridotti a colabrodo.

La prossima volta, se mai ci sarà, e se dovesse finire ancora male, voglio ricordarmi dell’amore e del dolore, almeno saprò di avere provato dei veri sentimenti, e di non avere soltanto recitato la parte dell’innamorata. Mi odio per non aver capito che era tutto un bluff: è per questo che non ne parlo volentieri. Perché mi sento scema ad aver dato di matto per qualcuno che adesso ha a malapena un nome nel mio cuore. So che aveva gli occhi verdi e i capelli castano scuro, un piercing su un sopracciglio e una risatina sfrontata, ma non riesco a mettere insieme questi dati e a farne venire fuori un vero ricordo, una vera emozione.

Mi spiace non potervi raccontare nulla della trama ma non voglio togliere a nessuno il piacere di scoprire dov'è che la mente di Amabile si è spinta per dare un senso a tutto questo universo.
Come al solito, l'autrice tocca dei temi forti che offrono spunti per riflettere e frasi belle come poesie da gustare fra le labbra. Si parla di Amore, di quello vero, di quello che non affoga nell'oblio, di quello che si fida nonostante la forma sotto cui si presenta non è proprio quella più innocua, si parla di quell'amore immenso pronto al sacrificio, quell'amore pronto a rinunciare a tutto per il bene dell'altro. Perché alla fine l'amore è la più grande delle magie, ma Amabile ce ne mostra tanti tipi diversi. Ci mostra l'amore fra due sorelle che non vogliono dimenticare per essere l'una l'appoggio dell'altro. L'amore spezzato che uccide e porta sull'orlo dell'abisso. L'amore, quello strano che non è proprio amore per chi non lo sa più provare, cambia il nome, i modi, ma la sostanza non cambia e si riesce a riconoscerlo anche quando indossa un mantello nero come la notte.

Ti voglio in un modo che non ha precedenti né eguali. Il tuo profumo è la mia aria, il tuo sangue è la mia acqua, la tua esistenza è la mia terra, le tue emozioni sono il mio fuoco. E poiché non posso averti in un modo umano e l’unico modo che conosco è morderti, vorrò morderti ancora.
Questo romanzo si arricchisce di nuovi personaggi, alcuni dolorosi, altri paurosi, altri assolutamente indispensabili... e tornano quelli che abbiamo amato e odiato, in una nuova forma, mutevole come le increspature del mare, ma che non si può fare a meno di amare con tutte le viscere del proprio corpo.
Vorrei dirvi i nomi, parlarvi di più, ma resterò zitta su tutta la linea, perché Cuore cremisi è come una matriosca che lentamente si svela sotto i nostri occhi e non sta a me lasciarmi sfuggire qualche dettaglio.
Vi basterà sapere che ho iniziato a leggere alle 5 di mattina e praticamente non ho più smesso, al diavolo le mie ritrosie, dopo le prime parole, ero già arresa e avvinta alle pagine. Ho pianto, sofferto, mi sono arrabbiata, sono rimasta scioccata, poi sono tornata a sperare... e ho sperato tante di quelle volte mentre il mio cuore sembrava fermarsi ogni due per tre che mi sono sentita tanto vicina alla sofferenza di Giulietta. Sarei voluta entrare nelle pagine a darle conforto, infonderle coraggio... ma una come lei, in realtà, non ne ha bisogno, la speranza continua a brillarle negli occhi anche quando sembra ormai persa, anche se a mano a mano diventa un barlume piccino piccino.
Cuore cremisi mi ha travolto di emozioni, ne ho così tante dentro che non riesco nemmeno a mettervele nero su bianco, ma la cosa certa è che Amabile è riuscita a stupirmi di nuovo... ma stavolta mi ha steso a tal punto che mi servirà immediatamente un altro suo libro per riprendermi perché queste sensazioni mi sono rimasta incollate addosso e ora mi sento proprio orfana...
Complimenti Amabile!

Fabiana




** Grazie ad Amabile Giusti che ha fornito la copia ARC del romanzo

Recensione: Cuore Nero di Amabile Giusti

In attesa dell'uscita dell'attesissimo seguito Cuore Cremisi, vi rispolvero la recensione di Cuore Nero, il primo romanzo che ho letto di Amabile Giusti, il primo che resterà per sempre il mio indimenticabile per antonomasia nel genere Urban Fantasy.

Titolo: Cuore Nero
Autore: Amabile Giusti
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 656
Costo: 2,99

Trama:
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra. Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi? Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.

Recensione:
Io vado un pò controcorrente e quando tutti osannano i fenomeni del momento, li leggo secoli dopo. E' accaduto per Harry Potter cominciato a leggere quando mancava un anno all'uscita del settimo, è accaduto con I love shopping... è capitato con la Meyer e i suoi vampiri, ma qui non c'è stato un vero e proprio amore, sì alla fine del primo libro, a tre anni dalla sua uscita, aveva saputo ipnotizzarmi, ma gli altri tre libri sono stati assai sciapi quasi a impulso 0 sia a livello emotivo che adrenalico.
Da qui forse è venuta un pò la mia inquietudine vampiresca, era tutto un ricalcare Twilight, come se prima di Twilight nessuno avesse mai scritto nulla di simile e di paragonabile... mah sinceramente parlando non è che la Meyer si sia inventata un capolavoro unico e indiscusso, c'è il solito triangolo anche se stavolta ha le vesti di un triangolo fiabesco e impossibile.
Da qui comunque mi sono scocciata di leggere vampiri seppur continuavo a comprarli. Il libro di Amabile Giusti Ã¨ rimasto fermo sul mio comodino per quasi 2 anni dall'acquisto. Non mi bastava leggere che era stupendo, che era un capolavoro, che era bellissimo... soprattutto se pensavo che gli stessi aggettivi erano usati per strapparsi i capelli di fronte a Twilight!
E invece, ho dovuto ricredermi!
 Più di cinquecento pagine lette una dietro l'altra senza mai scollare gli occhi, senza bere e mangiare, affamata solo di parole e di arrivare alla fine... questo è stato Cuore Nero.
Un libro che mi ha fatto amare e apprezzare di nuovo la bellezza di una scrittura in terza persona, io che da anni non riesco più a leggere nulla e a scrivere nulla in terza persona perché mi annoia e non riesco a immedesimarmi.
Un libro di cui parlerei per ore ma di cui non vorrei dir troppo per lasciare spazio a chi non l'ha ancora letto di farlo, con il cuore aperto e la mente libera.
Ho amato il paesaggio di una Calabria che ho conosciuto, la stessa in cui ho mosso i passi con il mio ex ragazzo in tempi lontani. Palmi, il Sant'Elia, li ricordo assai troppo bene, mi sembra di camminare insieme a Giulietta per quelle strade, vedere con i suoi occhi.
I personaggi hanno una vita palpitante, una luce che li investe e li muove dando loro caratteri veri, reali. Giulia una diciassettenne che ho sentito vera, fin dalle prime pagine, con il suo coraggio, le sue battute di spirito, la rabbia che ci mette in certe risposte per cercare di non farsi annientare dalla normale vita di un'adolescente.
Giulia è reale, vera, non ha nulla di speciale, se no il suo carattere spigoloso e sincero. E' umana, tanto umana e tanto reale. 
E lui Max, che per pagine e pagine fa il bello e il cattivo tempo, sembra tanto umano anche lui nonostante la sua stranezza... fino a un certo punto ho immaginato tutta un'altra storia, un altro epilogo. Bravissima Amabile a lasciarlo credere possibile.
Nulla in questa storia è quello che sembra all'apparenza, nulla è uguale o già visto a un altro libro. A volte può venire il dubbio a causa di questo buon odore di sangue, della difficoltà di controllarsi, ma poi tutto scema, tutto cambia verso nuovi orizzonti, nuovi mille altri modi.
Qui i vampiri, tranne poche eccezioni, sono mostri assetati di fame di sangue, non sentono altri istinti, neanche hanno poteri particolari...
Bellissima l'enfasi su sentimenti che non hanno più che sono solo echi lontani di ricordi ormai sfumati così come la luce che non possono più vedere...
E poi i cacciatori di vampiri queste figure nuove e diverse nel loro genere da qualsiasi altra cosa vista. Con quel loro comportamento strano che sembra quasi quello di un vampiro... non si sa più dov'è che sta il bene o il male... perché anche chi difende gli umani è privo di anima e di sentimenti e si nutre di loro...
Okay, avrete capito che come una fiumana potrei andare avanti per ore a scrivere un trattato su cuore nero. Vorrei poter dire tante parole, la commozione sicuramente quando a un certo punto ho capito dalle poche righe che forse qualcosa di diverso ancora stava succedendo... forse qualcosa di umano stava di nuovo nascendo. Il mio cuore si è gonfiato di speranza come quello di Giulietta... ho pensato è incredibile ma possibile.
E per i due protagonisti così innamorati da non riuscire a stare a distanza si sarebbero aperte più possibilità di un destino insieme... o in un modo o in un altro... umani, vampiri, non era determinante come il solo essere semplicemente ancora insieme per sempre o per gli anni che la vita ci mette davanti...
Ed ecco che la penna di Amabile si lascia sfuggire sia l'uno che l'altro destino, che a mio avviso avrebbe amato qualsiasi lettore ma sarebbe stato scontato, terribilmente scontato e banale perché la vita vera ci ricorda che non sempre tutto finisce bene come nelle favole.

Bastano diciassette anni per parlare d'amore? Aveva il terrore che bastassero eccome. Avrebbe preferito essere certa che, fino a una certa età, i sentimenti fossero solo fili d'erba, ossi di seppia e foglie autunnali, cose leggere e passeggere, che non possono ridurre l'anima a una tasca rovesciata. Sarebbe stata più tranquilla con quella certezza.
Tanto non lo amo, tanto passa. Anche se non riesco a scioglierne i nodi, passa. 

Il finale lascia l'amaro in bocca, lacrime negli occhi, ma è bello, poetico e reale. E' un finale che il mio cuore romantico rinnega, ma il mio cuore di "scrittrice" approva pienamente. E' il finale perfetto, la scelta coraggiosa di non finire in un modo banale, di lasciare che due mondi inconciliabili restino comunque divisi e sopiti nei ricordi... ma una speranza l'ha lasciata comunque tra le righe... e a quella un pò tutti i lettori sono rimasti legati, e alla fine Amabile ci ha accontentato scrivendo Cuore Cremisi...
Grazie Amabile per avermi accompagnato in un giorno di noia e febbre e avermi catturato con le tue parole, i tuoi personaggi, le tue storie. Cuore Nero Ã¨ il segno evidente che anche un'autrice Italiana può scrivere un bellissimo libro senza dover per forza abitare al di là delle Alpi!

Non mi resta altro da fare se non invitarvi a leggere Cuore Nero per chi non l'avesse ancora fatto il 22 ottobre avrà la possibilità di leggere Cuore Cremisi. Io posso soltanto dirvi che sono passati anni, tanti, da quando ho letto per la prima volta Cuore Nero, pur amandolo l'ho letto una volta sola, eppure ricordo ogni singolo passaggio di questo romanzo. E' così vivido nella mia testa, come se lo avessi letto solo pochi istanti fa, di non aver avuto bisogno neppure di spolverarlo di nuovo per l'uscita di Cuore Cremisi... 

Complimenti Amabile le tue storie restano indelebili e incancellabili nel cuore.

Fabiana


Recensione: Perché la notte appartiene a noi di Amabile Giusti

Carissime, oggi Fabiana vi parla del nuovo romanzo di Amabile Giusti, Perché la notte appartiene a noi, edito da Amazon Publishing in uscita il 22 maggio.

Titolo: Perché la notte appartiene a noi
Autore: Amabile Giusti
Editore: Amazon Publishing
Costo: 3,99 € - 9,99€
Genere: Contemporary romance
Pagine: 292

Trama:
La luce dell’aurora e il gelido buio dell’Alaska: sono Mira e Kade

L’inverno in Alaska è spietato: lo sa bene la giovane Mira Kendall che non si è mai allontanata da Noweetna, un villaggio di trecento anime. Per affrontare il buio perenne di quelle latitudini, la ragazza si è creata un piccolo mondo interiore ricco di luce: legge tantissimo, colleziona fiocchi di neve e sogna di vivere un grande amore romantico.
L’arrivo di Kade scuote ogni suo equilibrio. Lui è un trentenne tanto bello quanto inquietante: ha i capelli lunghi, un occhio verde e uno nero, strani tatuaggi perfino sul viso e sulle mani, e un pessimo carattere. Non socializza con nessuno, vive da solo su una vecchia barca arenata e nasconde di sicuro un terribile segreto.
Impossibile per loro non incontrarsi, così com’è impossibile per Mira non trovarsi combattuta fra due emozioni opposte. Una parte di sé disapprova Kade per i suoi modi sgarbati, e l’altra è irresistibilmente attratta dal suo fascino feroce e dal mistero che lo avvolge.
Lentamente, l’iniziale reciproca antipatia si trasforma in un sentimento inatteso, tanto profondo da travolgerli entrambi. Ma Kade ha troppe cose da nascondere. Quando il suo passato torna a minacciarlo, diventa necessario fare una scelta dolorosa che potrebbe separarli per sempre.
Una storia passionale e sensuale sullo sfondo di una terra selvaggia, fra due anime più affini del previsto, dapprima ostili, dubbiose, rabbiose, e poi follemente bisognose, gelose e affamate d’amore.

Recensione:
Sono giorni che cerco di raccogliere le idee per scrivere la recensione di questo romanzo e vi garantisco che sono in grave difficoltà. Nessuna mia parola renderà giustizia a questo romanzo perché questo romanzo è IL ROMANZO che mi ha tenuto sveglia tutta la notte, che mi ha fatto arrivare in ritardo al lavoro, che mi ha fatto piangere, arrabbiare, a volte sorridere. Quando un libro ti regala una ridda infinita di emozioni tante quante sono le sfumature di un arcobaleno credo non possono esserci frasi adeguate per raccontarlo senza farvi spoiler. E' un libro che dovete assolutamente leggere, in cui, ancora una volta, l'autrice ha superato se stessa pur restando sempre la solita Amabile con la sua scrittura densa di immagini, così bella e intensa da dipingere un quadro attraverso le sue parole.
Stavolta ci porta in Alaska e già così ha fatto bingo perché amo leggere storie in paesaggi diversi e particolari. Il piccolo paesino di Noweetna e un villaggio di trecento anime pettegole e curiose che alle spalle dei protagonisti vivono e si muovono stringendosi intorno a loro dando una pittoresca immagine di questo luogo un pò chiuso e ristretto.

Anche se ho dato una nuova direzione alla mia vita, certe tempeste rimangono dentro e i ricordi non si cancellano. Ma non mi aspettavo tanta invadenza...

I due protagonisti della storia, Mira e Kade, non potrebbero essere più diversi e al tempo stesso qualcosa li lega profondamente, qualcosa che affonda radici e denti nel loro passato. 
Mira è come la luce dell'Aurora, un fiocco di neve in mezzo a questo mondo pieno di cattiverie. Lei è buona, sopporta il peso del mondo sulle sue fragili spalle, animata dalla speranza che un giorno qualcosa potrà cambiare anche per lei. Anche se la vita con lei non è stata per niente generosa e continua a schermirla e ferirla a più riprese. E' buona e si preoccupa per tutti, ma al tempo stesso Amabile le ha regalato un bel caratterino e una forza d'animo che tirerà fuori nei momenti giusti, e mentre il cuore soccombe, lei riesce comunque a tenersi in piedi.

Una cosa bassa, secca come un chiodo, coi capelli tanto neri da sembrare fatti dello stesso buio che strangola le notti qui in Alaska, spesso legati in due trecce a dir poco ridicole.

Kade è lo sconosciuto che arriva all'improvviso in questo piccolo luogo ristretto inghiottito da una notte quasi perenne, portando scompiglio e una ventata di chiacchiere. L'uomo è di una bellezza sconcertante e al tempo stesso inquietante, silenzioso, a tratti sgarbati, rozzo, un pò animalesco. Insomma di lui si potrebbe scrivere un romanzo parallelo solo per parlarne, ma nulla renderebbe giustizia a questo personaggio così complesso con un bagaglio passato ingombrante e tormentato. Nulla riuscirebbe a descrivervelo meglio con i suoi modi sgarbati, i suoi pensieri da uomo delle caverne, i suoi istinti primordiali come c'è riuscita Amabile attraverso le sue parole. 
Un personaggio che vi colpirà sicuramente perché l'autrice ha osato molto ma molto di più di quanto avesse già osato con Marcus di Tentare di non amarmi. 
E lasciatemelo dire ma anche stavolta Amabile ha superato se stessa nel migliore dei modi, regalandoci un personaggio che sa essere gretto, rude eppure vi farà stringere il cuore e ve lo scioglierà lentamente come fa il sole con una nevicata.
Kade è l'altra faccia della medaglia, quella parte buia e oscura dell'Alaska che non potrete fare a meno di amare.

«Ci sono cose passeggere che restano passeggere. Considerami come un grosso, bastardo, fiocco di neve che non potrai mai, in alcun modo, ridurre a una cianfrusaglia di plastica. Non fare piani e non progettare trappole. Io mi scioglierò molto presto. Nel frattempo, non innamorarti di me. Credimi, sarebbe un pessimo affare.»

E poi c'è quello che sono loro due, Mira e Kade, quando sono insieme, uniti da una chimica inspiegabile e unica che li fa volare lontano, nonostante mille segreti si nascondono da ambo le parti. Sono così vicini pelle contro pelle, nonostante a parole continuino a essere lontani, distanti, ma come gli sa leggere, a volte, Mira dentro il passato è qualcosa di sconcertante. 
Le strinse il viso fra le mani, le tolse il cappello facendolo cadere in mezzo alla neve, e infilò le dita fra i suoi capelli serrandoli in un pugno.

In questo meraviglioso libro, reso indimenticabile da personaggi sublimi e paesaggi diversi, quello che si staglia nitido è ancora lo stile inconfondibile di Amabile Giusti, che riesce a mettere poesia pure quando parla di un uomo come Kade, un uomo rude e senza amore, pur senza snaturarlo e renderlo irreale. Anzi tutt'altro, anche stavolta, le è uscito un personaggio a tutti gli effetti reale e credibile, ma nonostante le crudezze di modi e di parole che escono dalla bocca di Kade è riuscita a farmelo amare e a dargli quella umanità imprescindibile in un romanzo in cui i personaggi crescono piano piano, a mano a mano che si disvelano sotto i nostri occhi attenti e curiosi.
Alcuni passaggi della storia mi hanno fatto piangere come una fontana perché inevitabilmente mi sono rispecchiata nella protagonista chiedendomi come mai avrei fatto a superare da sola tutto questo...

Per te tutto è sesso e squallore. Tutto è prendere e rompere. Il tuo cuore è fermo come un albero fossile. Vedi, Kade, il fatto di aver vissuto nel fango non ti autorizza a infangare il resto del mondo. C’è anche l’amore, là fuori: non lo provo io, non lo provi tu, e probabilmente nessuno lo ha mai provato per noi, ma io voglio continuare a credere che esista.

e come dice Amabile nel romanzo, «Ci sono molti modi per viaggiare.» e lei con questo romanzo ha fatto fare gli straordinari alla mia fantasia, portandomi attraverso le sue pagine verso questi luoghi incantati e sconosciuti. Facendomi viaggiare non solo nello spazio, ma ben più importante nelle emozioni di questi protagonisti che sono diventate le mie per il tempo di questo romanzo. 
Un bellissimo romanzo in cui si impara ad andare oltre alle apparenze. Io vi invito a scoprire come mai la notte appartiene a noi, tuffandovi immediatamente in questo romanzo che vi resterà inciso sulla pelle come un tatuaggio.

Complimenti Amabile per questa incredibile prova di bravura, ora aspetto con ansia il tuo prossimo romanzo chiedendomi cos'altro saprai regalarci ancora per farci andare il cuore in gola.

Fabiana