Catherine BC,
Care amiche, Anita vi parla oggi di Il sapore del proibito, primo romanzo della serie Forbidden Triolgy di Catherine BC, si tratta di un'opera che possiamo senza ombra di dubbio definire erotica, dove le scene "calienti" abbondano fin dalle primissime pagine, e che l'autrice riesce a descrivere con maestria senza cadere nella volgarità .
Recensione: Sapore Proibito Forbidden Trilogy Vol. 1) di Catherine BC
Care amiche, Anita vi parla oggi di Il sapore del proibito, primo romanzo della serie Forbidden Triolgy di Catherine BC, si tratta di un'opera che possiamo senza ombra di dubbio definire erotica, dove le scene "calienti" abbondano fin dalle primissime pagine, e che l'autrice riesce a descrivere con maestria senza cadere nella volgarità .
Titolo: Il sapore del proibito (Forbidden Trilogy Vol. 1)
Autore: Catherine BC
Editore: Self
Genere: Erotico
Pagine: 244
Costo: €.0.99 Ebook
Trama
Il sapore proibito è quello agrodolce dell’amore di Stephen per Mya, un sentimento che sembra nascere da una pulsione adolescenziale, ma che invece cresce col tempo fino a trasformarsi in una dolce ossessione.
Stephen è sensibile e tenero, vero a tal punto da esporsi senza remore, mentre Mya, che è la sua insegnante e vicina di casa, è più matura e con un passato che le grava sulle spalle, fino a renderla insicura e diffidente.
Tra loro nascerà un amore capace di sfidare il tempo e le convenzioni, un qualcosa di puro, una fusione di corpo e anima che porterà il lettore a credere che la felicità non abbia bisogno di grandi gesti, ma possa essere fatta soprattutto di piccole cose.
Una storia sospesa sul filo sottile che delimita il sogno dalla realtà , un confine che la fantasia di ognuno è libera di valicare.
Recensione
L'autrice ci racconta la storia di Stephen, un adolescente orfano di madre, che vive assieme alla zia Elisabeth a Malta, una cittadina rurale nello stato del Montana.
Sarà a causa della necessità di far fronte alle sue lacune in matematica che Stephen conoscerà Mya, e, durante le ore di lezione passate insieme, nascerà fra loro una forte attrazione che metterà a dura prova entrambi.
Nella prima parte del romanzo ritroviamo i nostri protagonisti assolutamente impreparati ad affrontare la portata dei sentimenti che li travolgeranno: da una parte abbiamo uno Stephen che inizia a prendere coscienza del fatto che la sua ossessione per la giovane insegnante non si limita a un puro e semplice fattore fisico, ma nonostante l'intensità dei suoi sentimenti e la caparbietà con cui tenterà di conquistare Mya, quest'ultima non potrà fare a meno di spezzargli il cuore, frenata dalle inibizioni dovute alla differenza d'età e dal timore di essere giudicata.
Nella seconda parte della storia ritroviamo i nostri protagonisti cresciuti anagraficamente e con una maggiore maturità acquisita grazie alle vicende accadute loro durante gli anni di lontananza. Uno Stephen dolce e determinato a conquistare la donna che desidera e una Mya che finalmente decide di accettare e manifestare quei sentimenti che per convenzione ha cercato di reprimere per anni.
Lo stile fluido dell'autrice ha saputo calamitare la mia attenzione e mi ha guidato attraverso le pagine di quest'opera facendomi apprezzare la capacità di mescolare momenti leggeri ad altri decisamente angoscianti, fino al colpo di scena che mi ha letteralmente spiazzata.
Avrei apprezzato maggiore introspezione, soprattutto nella seconda metà della storia, per comprendere meglio le decisioni e gli stati d'animo di Mya.
Ho notato qualche refuso e in un paio di periodi si passa dalla narrazione in terza persona alla prima p.p., ma ciò non influisce sul piacere di lettura.
Consiglio questo romanzo a chi ama le storie d'amore decisamente romantiche, condite con un pizzico di ironia e diverse cucchiaiate di "peperoncino" ;)))
Voglio lasciarvi con una riflessione che ho trovato molto significativa, della quale ognuno di noi dovrebbe far tesoro:
"Molto spesso ci facciamo troppo condizionare dagli altri e dal loro pensiero (...) ma la vita è una. Anche questa è un'altra cosa banale, ma vera. E' raro che ci vengano concesse più opportunità per essere felici, quindi nulla va sprecato per paura di viverlo secondo i canoni concepiti da altri."
Anita L.
LCDL
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