Melissa Spadoni,

Recensione: Goldy: Una ragazza complicata di Melissa Spadoni

novembre 18, 2017 Licio 0 Comments

Carissime, oggi Antonella vi parla di Goldy: Una ragazza complicata di Melissa Spadoni edito da Elister Edizioni.

Titolo: Goldy: Una ragazza complicata
Autrice: Melissa Spadoni
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 10 agosto 2016
Pagine: 124
Formato: e-book
Editore: Elister Edizioni
Disponibile su Amazon e maggiori store online
Sinossi:
Amilia sembra la classica ragazza invisibile, dedita solo allo studio e al suo lavoro come tutor per racimolare qualche soldo per mantenersi all’Università, ma in realtà Amilia non è solo questo. È una ragazza determinata, testarda, che sa ciò che vuole e che di notte si trasforma in Goldy, una spogliarellista!
Nulla di più compromettente e opposto all’immagine che si ha di lei di giorno.
Tutto sembra procedere per il meglio verso la laurea, almeno finché sul suo cammino non finisce il famoso quaterback dell’università, Gideon, prima come cliente di Goldy e poi come studente alla ricerca di un tutor.
Peccato che Gideon capisca in fretta il segreto di Amilia e non ci metterà molto a ricattarla per ottenere ciò che desidera. 
Ma cosa succederà quando il ricatto si trasformerà in attrazione e l’attrazione in amore?
Come potrà Amilia avere la certezza che Gideon voglia lei e non Goldy?
Come potrà Gideon scendere a dei compromessi sapendo che Amilia non potrà mai essere solo sua?

Recensione:
Buongiorno a tutte!
Oggi vi parlo di Goldy: Una ragazza complicata, precedentemente intitolato “È complicato”, romanzo breve con il quale Melissa Spadoni (di cui personalmente ho letto già Afire Love trovandolo davvero bello), autrice emergente forse meglio conosciuta per la sua The Season Trilogy, ha vinto, aggiudicandosi il secondo posto, il concorso “Femme pour Femme” indetto dalla Elister Edizioni nel 2015.
La storia, ambientata negli Stati Uniti, più precisamente a New York, è narrata al presente, con i doppi punti di vista nei quali ritroviamo i protagonisti: Amilia e Gideon. Entrambi sono studenti all’università, ma ciascuno di loro serba sogni e aspirazioni per il futuro.
Amilia è una ragazza un po’ schiva, si nasconde dentro alle felpe con taglie in più rispetto alla sua, porta gli occhiali e ha deciso di dedicare tutto il suo tempo allo studio perché il suo sogno è quello di lavorare presso la più importante e quotata agenzia pubblicitaria del paese, la Drescher & Co. Presso l’università ricopre anche il ruolo di tutor, per tutti gli studenti che con lo studio non vanno molto d’accordo.
Ecco che incontriamo Gideon Callaway, il quaterback dell’università, il solito ragazzo ambito e bellissimo, che a causa della sua allergia per lo studio, rischia seriamente di non realizzare mai la sua massima aspirazione: entrare a far parte della National Football League.

I presupposti sono ottimi. Gli opposti si attraggono e i nostri protagonisti si incontrano per la prima volta al Rainbow Gold, un locale per spogliarelliste dove Amilia lavora di sera, ricoprendo il ruolo di Goldy, trasformandosi in ragazza disinibita, completamente diversa nell’aspetto fisico e nel carattere rispetto a quello che lei davvero è.

“Riconosco quel tipo di sguardo.
L’ho visto almeno un milione di volte negli occhi che mi fissano mentre mi esibisco.
È desiderio.
Desiderio puro e semplice e mi mette a disagio!”

Gideon, in seguito a quest’esperienza carica di eccitazione (leggere per credere :P), non impiega molto tempo a fare due più due, smascherando la ragazza, la sua tutor che ricatterà per ottenere ciò che vuole.

“«Credi forse che solo perché lavori al Rainbow io sia una facile?».
«Beh, devi ammettere che in fondo non lavori in una caffetteria», rispondo cauto ma come termino la frase mi rendo conto dell’enormità della stronzata che ho appena detto.
La sua faccia diventa come di pietra.
«Va’ al diavolo, Gideon!».
Non aggiunge altro, si volta e inizia a correre veloce.
Potrei benissimo raggiungerla, ma qualcosa me lo impedisce.
Credo si chiami senso di colpa.”

Una storia che si basa su odio e amore, botta e risposta, attimi di passione davvero bollenti, gelosia e colpi di testa improvvisi, allontanamenti, pianti, abbracci, una New York insolita nei Shakespeare Gardens. Una storia spensierata, scritta in modo semplice e scorrevole.
Forse, a mio avviso, ma si tratta di un parere puramente personale e poi bisogna tener conto che parliamo una penna un po’ più acerba visto che nel frattempo sono trascorsi due anni, la brevità del testo penalizza un po’ i due protagonisti. Ammetto che mi sarebbe piaciuto tanto leggere di più di loro, soprattutto il punto di vista maschile, vedere Gideon nei panni di giocatore di football, qualche schermaglia con i suoi amici, o di Amilia, definita come una ragazza complicata perché diffidente nei confronti degli uomini a causa di una delusione del passato.

Posso però affermare che l’autrice ha mantenuto una coerenza invidiabile proprio per quanto riguarda la nostra Goldy. Si tratta di una ragazza decisa, innamorata ma non per questo succube del ragazzo per il quale prova sentimenti. Gideon e Amilia trovano un punto d’incontro, nessuno dei due abbassa per primo la testa e tutto ciò è fantastico e giusto, così come l’epilogo dove Melissa Spadoni ci insegna che i propri sogni non vanno mai abbandonati, nemmeno quando troviamo una persona che ci fa stare bene, piuttosto si coltivano insieme.

“Io non so niente di lui, come lui non sa nulla di me, eppure… eppure eccoci nuovamente qui, a guardarci negli occhi come se non esistesse nessun altro a questo mondo.”

Non vi resta dunque che leggere questo romanzo breve e lasciarvi trasportare da Goldy e Gideon, trascorrere con loro un paio d’ore di spensieratezza!

Antonella
LCDL


Molto carino

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